martedì 27 luglio 2010

Touchpad non funzionante in Ubuntu Lucid Lynx [Risolto]

Nella versione 10.04 di Ubuntu (nome in codice Lucid Lynx, ma ho ricevuto segnalazioni di questo problema anche nelle versioni successive) può capitare che dopo l'avvio della sessione il mouse smetta di funzionare. Il problema è stato segnalato su Launchpad, intanto esistono un paio di risoluzioni.

La prima è un semplice workaround per aggirare momentaneamente il problema quando si presenta: entrare in una console con i tasti ALT + CTRL + F1 e poi, senza fare altro, tornare nella shell grafica con la combinazione ALT + CTRL + F7.

Un'altra soluzione che dovrebbe invece essere definitiva (ma che personalmente non ho testato, però più di qualcuno conferma essere funzionante) è dare questo comando nel terminale:
gconftool --type bool --set /desktop/gnome/peripherals/touchpad/touchpad_enabled true
Ho trovato questa seconda soluzione qui: https://bugs.edge.launchpad.net/ubuntu/+source/xserver-xorg-input-synaptics/+bug/549727/comments/103

domenica 18 luglio 2010

Come si installa un .tar.gz?


Una domanda abbastanza frequente sul forum della comunità italiana di Ubuntu è su come installare un .tar.gz (o anche un .tar.bz2 e compagnia bella). La risposta è semplice:
la domanda non ha senso.

Un .tar.gz (o un .tar.bz2) è un insieme di file archiviati con tar e compresso con gzip (o bzip2 nel caso dei .tar.bz, negli altri formati cambierà il tipo di compressione), ma dentro può esserci qualsiasi cosa (binari precompilati, sorgenti da compilare a mano, programma in python che non va compilato, temi per il desktop, chi più ne ha più ne metta) ed è per questo motivo che non ha senso chiedere come si installi. In generale non si può dire niente su cosa si debba fare con un archivio senza sapere cosa ci sia dentro. È come chiedere «come si apre un file?» senza dire di che file si tratti.

Esempio famoso: Mozilla distribuisce sul suo sito Firefox e Thunderbird (e altri programmi) per sistemi GNU/Linux in archivi .tar.bz2 che contengono dentro i programmi già compilati e pronti per l'uso (una cosa che molta gente sembra non capire, nonostante gli venga detto, è che non c'è bisogno di compilare proprio niente in questo caso). Qui non c'è nulla da installare, per avviare i due programmi basterà scompattare l'archivio (e per favore, se non siete in grado (come me) di farlo da terminale, scompattate attraverso interfaccia grafica, non capisco perché la gente si ammazzi a scompattare da linea di comando quando bastano due clic) e fare doppio clic sul file firefox o thunderbird, a seconda del programma.

Allora la domanda sorgente spontanea: come faccio a capire cosa me ne devo fare di questo archivio? Anche qui la risposta è semplice: aprirlo. Nella stragrande maggioranza dei casi è presente un file chimato README che contiene le istruzioni (purtroppo praticamente sempre in inglese) sul da farsi (estrarre l'archivio e compilare, oppure estrarre e fare doppio clic su un file o altro).

Nel caso in cui l'archivio contenga il sorgente di un programma da compilare è spesso presente anche un altro file chiamato INSTALL che spiega più dettagliatamente come si compila il programma, anche se spesso sono sufficienti i "comandi magici":
./configure
make
# make install

È bene comunque controllare sempre le istruzioni per la compilazione e non partire in quarta con questi comandi, ci sono tantissimi programmi che non devono essere compilati in questo modo.

Concludendo, se avete scaricato un .tar.gz/.bz2/.lzma/ecc. e volete chiedere aiuto su un forum & Co. è sensato porre la domanda «Ho scaricato il programma xyz [magari fornendo anche link al sito da cui si è scaricato l'archivio], come faccio a utilizzarlo?» ma non «Ho scaricato un .tar.gz [senza fornire alcuna indicazione su quale programma si tratti...], come si installa?» perché, come mi sembra di aver già detto,
la domanda non ha senso.